Radicchio tardivo di Treviso: un ingrediente davvero speciale



Categoria:

La nostra Cucina

Data di pubblicazione:

15 Gennaio 2025

Autore:

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Tra le eccellenze culinarie italiane, il radicchio tardivo di Treviso occupa un posto d’onore. Questo ortaggio, simbolo della tradizione gastronomica veneta, è apprezzato per il suo sapore unico e la sua versatilità in cucina. 

Conosciuto anche come il “fiore d’inverno” per il suo aspetto elegante e per il periodo di raccolta, il radicchio tardivo è un ingrediente capace di trasformare ogni piatto in un’opera d’arte culinaria.

Ma cos’ha di speciale il radicchio tardivo di Treviso? Perché è così amato? Come lo usiamo in Tana? 

Ora te lo spieghiamo! 

Il fiore d’inverno

Il radicchio tardivo di Treviso IGP è una varietà pregiata di radicchio rosso, coltivata principalmente nella provincia di Treviso e in alcune zone limitrofe. È considerato un prodotto di eccellenza, tutelato dal marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta), che garantisce la qualità e l’autenticità del prodotto.

Il suo aspetto è inconfondibile: foglie lunghe e strette di un colore rosso intenso, attraversate da una nervatura centrale bianca. Questa caratteristica estetica è il risultato di un processo di lavorazione particolare. Dopo la raccolta infatti, il radicchio viene sottoposto a una fase di “imbianchimento”, durante la quale le piante vengono immerse in acqua corrente, dai 15 ai 18°C, e al riparo dalla luce per favorire la trasformazione del sapore e l’intensificazione del colore.

Dal punto di vista del gusto, il radicchio tardivo di Treviso si distingue per il suo mix tra dolcezza e un retrogusto amaro. Il suo sapore lo rende un ingrediente perfetto sia per piatti raffinati che per ricette più semplici. 

Come si usa in cucina?

Il radicchio tardivo è uno degli ingredienti più versatili della cucina italiana. Le sue foglie croccanti e il sapore distintivo lo rendono ideale sia per preparazioni a crudo, come insalate ricercate, sia per ricette cotte che ne esaltano l’aroma e la consistenza.

Uno dei modi più apprezzati di cucinare il radicchio tardivo è alla griglia o alla piastra. Questo metodo di cottura permette di mantenere intatte le sue proprietà organolettiche, creando una leggera caramellizzazione che bilancia le note amarognole con una dolcezza naturale. 

Per prepararlo alla griglia, il radicchio viene solitamente tagliato in spicchi, condito con un filo d’olio extravergine di oliva e un pizzico di sale, quindi cotto su una superficie rovente fino a ottenere una consistenza morbida. 

Oltre alla griglia, il radicchio può essere stufato, utilizzato come condimento per risotti cremosi, farcito in torte salate o abbinato a formaggi e carni per creare combinazioni sorprendenti. È un ingrediente che si presta a numerosi abbinamenti, perfetto sia per i cuochi più esperti che per i principianti.

Il Radecio 2.0 bai Tana del Luppolo

Qui, alla Tana del Luppolo, sappiamo bene quanto sia importante esaltare le eccellenze del nostro territorio. Ecco perché abbiamo deciso di rendere omaggio al radicchio tardivo di Treviso inserendolo in una delle nostre proposte più creative e gustose: il RADECIO 2.0, uno dei nostri burger gourmet più apprezzati, disponibile già da Dicembre 2024.

Questo panino è una vera celebrazione del radicchio tardivo, utilizzato nella sua forma più autentica: grigliato. Il sapore affumicato e leggermente caramellato del radicchio si sposa alla perfezione con gli altri ingredienti che compongono questa esplosione di gusto: burger di scottona macina della Tana da 200 gr., formaggio del rifugio crucolo, pancetta piacentina, tarallo sbriciolato e maionese al pepe homemade. 

Radecio 2.0 - Radicchio tardivo di Treviso

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