La pizza gonfia la pancia? Dipende



Categoria:

La nostra Cucina

Data di pubblicazione:

9 Ottobre 2024

Autore:

Stefano Pego

Croccante e morbida allo stesso tempo, il suo profumo si diffonde per tutta la stanza e non può non piacerti. Avresti potuto pensare ad una crostata, ad una torta salata, ma hai pensato proprio a lei: la pizza.

Quel piatto che non è mai fuori luogo, amato da tutti e da sempre parte della nostra tradizione culinaria. Eppure, oggi più che mai, le persone a lamentare l’effetto gonfiore sono sempre di più. 

Ma davvero la pizza gonfia la pancia? Spoiler: dipende!

Il mito della pizza “gonfia-pancia”: ueit, ueit, ueit!

Dai, ammettiamolo, molti di noi hanno sperimentato la sensazione di gonfiore dopo aver mangiato una pizza. Ma è davvero colpa sua o c’è altro sotto? 

Il gonfiore, in effetti, può essere causato da diversi elementi che potrebbero fare di una pizza un piatto di scarsa qualità. Tra questi:

  • farine raffinate e poco digeribili;
  • lavorazione dell’impasto poco curata;
  • condimenti di basso livello o troppo pesanti, che rallentano il processo digestivo.

Non dimentichiamoci, inoltre, di alcuni nostri comportamenti che potrebbero compromettere la bellissima e ineguagliabile esperienza di mangiare una pizza.

Per esempio mangiare velocemente, bere bevande gassate o accompagnarla con altri alimenti ricchi di grassi. Tutte queste abitudini, potrebbero favorire il gonfiore.

Il tutto senza considerare la preesistenza di specifiche condizioni che possono causare gonfiore e problemi intestinali (vedi l’intolleranza al lattosio).

Quindi sì, la pizza può gonfiare, ma la vera colpevole è spesso una combinazione di più fattori, tra cui impasto, condimenti e indisposizione.

La pizza della Tana del Luppolo: gonfiore? No, sorri, non qui

Ora, passiamo a noi. 

Abbiamo passato anni a perfezionare la nostra ricetta per offrire una pizza unica, gustosa e di qualità, che prevenisse il comune sentore di gonfiore e pesantezza. 

Come ci siamo riusciti? È tutta questione di amore per il dettaglio.

La nostra passione per la pizza ci ha sempre spinto a ricercare il perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione. Questo profondo interesse è diventato il motore della nostra missione: creare un’esperienza gastronomica unica, che inizia dal primo morso della pizza e dura a lungo nel cuore dei nostri clienti. 

Abbiamo adottato un metodo che ci ha dato grandi soddisfazioni: la lavorazione indiretta con l’uso della “biga”. Questo pre-impasto riposa per 24 ore, permettendo una fermentazione lenta e naturale. In seguito viene reimpastato, trasformandosi così nella base delle nostre pizze, senza aggiunta di lievito. A questo punto l’impasto finale riposa altre 48 ore prima di essere usato, per un totale di 72 ore di riposo

In pratica, diamo tempo alla pasta di sviluppare i suoi sapori e rendersi più digeribile.

Grazie a questa tecnica, la nostra pizza è leggera, fragrante e non dà spiacevoli sensazioni di pesantezza. A questo si aggiungono farine italiane macinate a pietra di alta qualità, che garantiscono una base perfetta per le nostre creazioni.

E quindi sì, va detto: la digeribilità del nostro impasto merita davvero una menzione speciale

Ma oltre alla leggerezza, per noi, la qualità degli ingredienti è altrettanto indispensabile. Per la tua pizza utilizziamo esclusivamente prodotti freschi e di stagione, selezionando sempre ingredienti D.O.P. quando possibile. 

Una pizza che tocca davvero tutti i sensi, senza compromessi.

La pizza gonfia la pancia? Forse, ma non da Tana del Luppolo

Quindi, la prossima volta che senti qualcuno dire che la pizza gonfia la pancia”, tu potrai rispondere con sicurezza: “non alla Tana del Luppolo!”.

Vieni a trovarci, prova la nostra pizza e scopri come la tradizione si sposa con l’innovazione per offrirti un’esperienza gustosa e leggera.